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17/06/22

Scooby Doo in un fumetto Disney


È la prima volta che vedo Disney copiare Hanna & Barbera, anzi i fumetti e i personaggi della casa di Walt sono serviti spesso come ispirazione per tutti gli altri. Non di rado, ad esempio, negli albi Alpe e Bianconi certe sceneggiature erano clonate da storie pubblicate sul Topolino libretto Mondadori. Nicola Del Principe invece aveva creato il suo pantheon personale per buona parte dai personaggi di Hanna & Barbera, ne era talmente affascinato che quando disegnava Tom & Jerry, di cui Bianconi deteneva i diritti, il suo tratto sembrava uscito da un  comic americano. Il suo Pinocchio sembrava una perfetta fusione  tra quello Disney e una versione hannabarberizzata. 

13/04/18

Hanna & Barbera. I personaggi e le avventure dello studio che ha fatto la storia dell'animazione televisiva****



Un gioiellino scovato per caso in libreria. Marco P: Gasperetti, in modo discorsivo e piacevole, ci introduce la vastissima produzione di quei mostri sacri che sono stati Hanna & Barbera. Leggendolo mi sono reso conto che i tipi delle Wacky Races, Yoghi, Braccobaldo e Scooby Doo in un modo o nell'altro ce li ritroviamo sempre davanti agli occhi ma ci sono alcune serie che ormai vivono soltanto in quegli ammuffiti neuroni che stanno in questa testa ultraquarantenne.

11/03/15

IL GORILLA LILLA (The Great Grape Ape Show) Hanna & Barbera (1975)


Uno dei miei cartoni animati preferiti che ebbe un certo successo tra noi bamboccini degli anni settanta. Adoravo questo gorillone che aveva come tutore il cagnetto Beegle BeagleCon la tecnica “Asylum”, il gorilla lilla, nacque  sull’onda del King Kong di Dino De Laurentiis anche se era molto più simpatico. Il quadrumane color “Milka” debuttò  negli U.S.A. Sabato 6 settembre 1975 in The New Tom & Jerry / Grape Ape Show

08/05/13

The Kwicky Koala Show –serie animata -1981/1982-Tex Avery per Hanna & Barbera****




Kwicky Koala è l’ultimo personaggio creato da Tex Avery  nel 1979  per i vecchi colleghi William Hanna e Joseph Barbera con cui aveva lavorato ai bei tempi della MGM.  
Il primo nome che aveva scelto Tex per il personaggio era "Quicky" e doveva avere il potere del teletrasporto.

28/01/13

Collana Commandos-Polibio n.2-Luglio 1984-Lire 1000-Edizioni Bianconi**

 

Questo orsacchiotto ritorna spesso nei ricordi dei lettori del Blog.
Più che parlare della qualità dell'albo, rivolto per la qualità e tipologia delle storie ad un pubblico prettamente infantile, mi piacerebbe ricordare che mai opera clonatoria fù così evidente in casa Bianconi. L'orso ed i comprimari creati e disegnati da Nicola del Principe hanno un ispirazione così forte dei personaggi Hanna & Barbera (e qualche MGM) che se fossero sbarcati nel territorio americano avrebbero ricevuto tonnellate di cause per plagio. Alcuni personaggi americani erano gia in mano a Bianconi , Braccio di Ferro, Felix o Tom & Jerry ad esempio, ma a Renato mancavano nella raccolta di figurine Yogi Bear e la sua combriccola. Immagino un dialogo tipo : "Uè noi li possiamo fare pure meglio...Nicola copiamo questo qua cambiagli il colore mettegli un  abito diverso e vedi cosa ne viene fuori".
Inutile parlare persino della trama delle storie, che sono un copia ed incolla  di quelle  dei cartoni animati originali d'ispirazione trasmessi in tv in quei tempi.
Polibio secondo la Guida del Bono esce per soli (per fortuna) quattro numeri nel 1984 più  un numero 1 (che Bianconi sperava divenisse bimestrale) che  era uscito nel 1978 (grazie Gaspare Pero) ed almeno due  speciali del  1983 (grazie Federico Cenci). Prima del tentativo autonomo i personaggi erano stati pubblicati anche su Trottolino e Pinocchio.

Polibio è praticamente Yoghi , l'unica differenza oltre al gilet ed il papillon, stà nel fatto che invece di avere un singolo Bubu si ritrova due nipotini di cui uno insolitamente rosso e con le antenne. Il ranger si chiama Beppe invece di Smith.



Romeo è un personaggio che fù sicuramente creato in funzione della perdita dei diritti di Tom & Jerry ( di cui l'ultimo numero Bianconi dovrebbe essere uscito nel 1980). Inizialmente si chiamava  Tommy,  era colorato di verde ed aveva avuto  l'onore di albi autonomi. Un gatto a fumetti  copia di  gatto Hanna e Barbera (Ginxi),  copia di  gatto MGM (Tom) e con nome rubato ad un gatto  Disney (Gli Aristogatti).



Mascellone ed il criceto Tino sono la copia di Iacchi Dudu  e Chopper


 Lupo Gianni è la copia di Lupo de Lupis con la stessa smania di compiere buone azioni non richieste


Lillone altri non è che il cugino italiano di Magilla Gorilla con un signor Crunk al posto di un signor Peebles 


Lion Rock a vederlo sembrerebbe anche originale  ma è soltanto una rivisitazione di Svicolone.




A mio avviso questa è una delle testate più deboli della produzione bianconiana a cui preferisco il più originale Orso Gogo di Alberico Motta che almeno aveva il pregio di avere nella stessa testata comprimari di gran classe.

28/11/12

I SUPERAMICI terza stagione 1978 Episodio 06 - L'attacco dei vampiri (Superfriends-The monolith of evil)****


La serie sulla Justice League DC di  Hanna e Barbera è sicuramente la meno rispettosa dei characters  tra quelle prodotte, ma in alcuni episodi le sceneggiature erano cosi geniali  che attualizzate farebbero faville. I personaggi più odiosi sono i due  supergemelli  con i poteri di Tiramolla: Zan e Jayna  accompagnati dalla scimmia Gleek che hanno la capacità di ridurre in poltiglia qualunque abbozzo di trama decente.




E’ vero che a fumetti e anche in animazione abbiamo visto più volte Batman contro Dracula, ma una saga con tutta Vienna vampirizzata è cosa degna del World War Z di Max Brooks (attendo il film con ansia, ho appena visto il trailer ed è epico , si vede già che il movie sarà lontanissimo dalle atmosfere del libro ma potenzialmente è il più grande film sugli zombies mai realizzato). Tornando in tema, “L’attacco dei vampiri” è germinale, esagerando come al solito il mio nerdcervello mi dice che l’episodio anticipa alcune atmosfere di 30 days of night di Steve Niles e Ben Templesmith ed ha l’incipit di Incubo sulla città contaminata di Umberto Lenzi , peccato che il tutto sia stato concepito per un pubblico di bambini  e quindi senza quel minimo di splatter and gore che la trama meritava.



Nessun morso vampiresco , il contagio si trasmette grazie a dei raggi ottici ed una polverina che il caro Vlad Tepes utilizza all’inizio su di un areo di linea  transilvano diretto in Austria contagiando anche bambini e vecchie.



Le fila di vampiri si allargano , Vienna è sotto assedio e la piaga dilaga . Un grande incubo transilvano condito da  morti viventi invero truci, tenendo conto del target kinder sopresa.








I primi a muoversi sono Batman e Robin , ma vengono catturati dal Conte Dracula, incatenati ed immersi in pozzo che si riempe d’acqua a poco a poco (la tensione tipica del Batman di Adam West  che in quel periodo era ancora cosa recente). “ Per mille pozzi artesiani” è l’esclamazione di Dick Grayson.


Wonder Woman e Aquaman  attaccano la zona del porto e non riescono a raggiungere il castello perché assediati da un gran numero di vampiri.


Superman sborone dice “allora lo meno io a stò anemico” ma viene subito ammansito dal raggio di Drakul divenendone l’arma più potente.  La potenza della magia occulta amplia i gia vasti poteri di Kal-El.


Vienna è condannata , gli abitanti vengono contagiati a frotte è non c’è più nessuna speranza. Solo i due superscemogemelli restano alla base dei Superamici e decidono di correre in aiuto dei veri eroi. Resta di stucco e un barbatrucco e Zan si trasforma in un razzo a vapore (si vapore) e con la graziosa sorella parte per l’Austria.


I due arrivati hanno un piano geniale : tratto dal manuale “come sopravvivere all’attacco di un gruppo di vampiri”. Cosa semplicissima …ci vogliono un Mammuth e dell’acqua ghiacciata! I due scimuniti scordano che tra il branco di morti viventi c’è Supes e la sua vista calorifica. I due  finiscono vampibabbeizzati immediatamente (dovevano morì…).


Batman intanto si libera con una batsega (ehm…) e salva Robin mezzo annegato perché  nano.


Aquaman si stufa di guardare le cosce di una impaurita Wonder Woman e fa schiantare un capodoglio sui poveri austriaci contaminati.


Nel frattempo un sexy scienziata orientale che sembra uscita da Brazzers comunica a Batman che le scorregge di un pipistrello sud americano sono l’unico rimedio contro la vampiringite.


Mentre Nembo Kid continua la sua opera di contaggio l’uomo pipistrello e il ragazzo meraviglia vanno a recuperare il gas antidoto in una caverna e si imbattono anche nel famoso ragno gigante che si trova in tutte le grotte dei cartoni fantasy.





Superman e Vienna vengono alfine liberati dalla maledizione e l'eroe decide di attaccare Dracula nel suo maniero...come fare? Clark Kent ci svela un suo nuovo potere "il raggio gommaflex" che è in grado di cammuffarlo in quel che vuole e quindi si finge ancora vampirizzato.


Calci in culo a Dracula e fine della storia con la solita “gag finale” questa volta affidata alla scimminkia che si traveste da vampiro e fa venire il cagotto a Zan.


Io l’episodio l’ho visto in italiano sul tubo.