18/05/17

Batman: la strage degli innocenti (1996) ****



Un pugno nello stomaco di quelli fortissimi da far mancare il fiato.  
Batman: Death of Innocents pubbicato da DC Comics nel 1996 ci dona la fredda prosa di un Dennis O'Neil in stato di grazia. Le matite di  Joe Staton sono quasi ininfluenti, visto che le chine di  Bill Sienkiewicz coprono le tavole con lo stile tipico dell'originale artista. La graphic novel nasce con  l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sugli orrori dei campi minati, residui di guerre attive o terminate, che tanti piccini ed adulti hanno ucciso.

Batman viaggia verso Kravia (fittizio ma evidente Kosovo) per recuperare una bimba, figlia di un dipendente delle Wayne industries, dispersa durante la guerra civile in corso. Già dall'inizio si nota che è una storia diversa, Bruce Wayne è intimorito, ogni passo nei campi di quella nazione può far deflagrare una mina. Superman avrebbe potuto bonificare il terreno grazie alla sua vista a raggi x, Wonder Woman è invulnerabile, Flash troppo veloce per essere colpito dall'esplosione di questi biechi ordigni...Batman, nonostante tutto, è semplicemente un uomo, forte, intelligente ma un uomo. 
Qui sta la forza della storia che sarebbe stata ancora più bella se Bruce avesse, per una volta, abbandonato il suo ridicolo costume da pipistrello che  in questo frangente è quasi inutile fardello.
E' il finale però quello che ti spacca il cuore, prevedibile e scontato ma che mai ti aspetteresti di leggere in un fumetto di super eroi. L'infallibile Batman...fallisce e diventa vero, non come quel tizio con il mantello rosso che ogni tanto risorge e cambia taglio di capelli.
In Italia "la strage degli innocenti" è stata pubblicata da Play Press su Playmagazine 21 del 1997.
Consigliatissimo.

4 commenti:

  1. Agli altri supereroi tutto riesce facile, per una storia non banale, o dove l'umanità emerga a scapito di poteri sensazionali, il mattatore ideale tra i supereroi può essere solo Batman.

    Comunque il costume da pipistrello non è più ridicolo di certi abiti indossati ai matrimoni per compiere, tra una pietanza e l'altra, movimenti che richiederebbero una comoda tuto. ;)

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  2. Ecco perché penso che Batman non debba mai avere nulla a che fare con Superman e robe varie.
    Capolavoro.

    Moz-

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  3. L'ho recuperato recentemente... Da mozza fiato!

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